giovedì 8 aprile 2010

Chiarimenti in merito all'integrazione architettonica

Chiarimenti in merito all'integrazione architettonica
(fonte articolo GSE)



A seguito delle numerose richieste di chiarimento relative al riconoscimento della totale integrazione architettonica per impianti fotovoltaici, che utilizzano moduli rigidi applicati a elementi di copertura degli involucri edilizi con soluzioni progettuali definite “industrializzate”, si precisa quanto segue.

Per “industrializzata” s’intende una soluzione nella quale modulo e copertura identificano un unico prodotto, non individualmente distinguibile, offerto sul mercato.
Nei casi in cui si utilizzano moduli fotovoltaici standard, disponibili sul mercato, che non svolgono alcuna funzione edilizia o strutturale ma sono sovrapposti a superfici di copertura già dotate di tutte le necessarie funzioni protettive (tenuta, impermeabilizzazione, isolamento, ecc.), il riconoscimento dell’integrazione architettonica è strettamente legato alla realizzazione di una superficie di rivestimento che ricopra la porzione omogenea della copertura oggetto dell’intervento.
Nel caso in cui i moduli fotovoltaici non coprano la totale superficie della copertura, è necessario completare l’integrazione attraverso degli elementi finti (senza celle fotovoltaiche) che rimpiazzino gli elementi fotovoltaici dove c'è ombra e da parti di chiusura che permettano di raccordare gli spazi tra i moduli fotovoltaici e gli elementi di rivestimento tradizionali, i bordi laterali, le gronde e il colmo.

Di seguito sono riportate alcune figure esemplificative.









mercoledì 10 febbraio 2010

311 – Diversificazione verso attività non agricole, il fotovoltaico per tutte le imprese agricole

MISURA 311 – Diversificazione verso attività non agricole

La misura 311 “Diversificazione verso attività non agricole”, ha fra i propri obiettivi specifici la promozione di iniziative per la produzione di energia da fonti rinnovabili ed in questo ambito è prevista un’azione specifica (azione 4), che comprende investimenti per la realizzazione di impianti e relative attività connesse per la produzione di energia elettrica o termica alimentati da fonti energetiche rinnovabili, nonché la realizzazione di piccoli impianti per la produzione e vendita di biocombustibili con il limite di un megawatt.



DESTINATARI


Imprenditori agricoli o membri della famiglia contadina che esercitino l’Attività agricola

ATTIVITA’ AGEVOLABILI - SOSTEGNI ALL'IMPRESA

La misura intende favorire diversificazione dell’attività agricola e si sviluppa nelle seguenti Azioni:

AZIONE 1- Creazione e consolidamento di fattorie plurifunzionali come fattorie sociali, didattiche, artistiche, eco-fattorie, “attraverso la realizzazione di progetti di diversificazione delle attività aziendali orientate all’erogazione di servizi, nonché alla trasformazione delle produzioni aziendali in prodotti non compresi nell’Allegato I del Trattato.”

AZIONE 2 – Sviluppo dell’ospitalità agrituristica, in particolare adeguando e migliorando le strutture esistenti, le aree esterne e i servizi di ricezione.

AZIONE 3 – Incentivazione della produzione di energia e biocarburanti da fonti rinnovabili ovvero realizzazione di impianti e dotazioni per la produzione e la vendita.

SPESE AMMESSE

AZIONE 1, Creazione e consolidamento di fattorie plurifunzionali, sono ammesse le spese per gli investimenti strutturali e per l’acquisto dell’attrezzatura necessaria alle attività.

AZIONE 2, Sviluppo dell’ospitalità agrituristica, sono ammesse le spese per gli investimenti strutturali, l’acquisto di attrezzature e dotazioni per l’ospitalità, la presentazione dei prodotti, l’offerta e la degustazione, per lo svolgimento di attività ricreative ed escursionistiche e le spese per l’adesione a sistemi di certificazione della qualità.

AZIONE 3, Incentivazione della produzione di energia e biocarburanti da fonti rinnovabili, sono ammesse le spese per gli investimenti strutturali, gli impianti e per l’acquisto di attrezzature necessarie alla lavorazione delle biomasse e alla produzione e vendita di biocarburanti e/o energia.

TIPOLOGIA DI CONTRIBUTO

Contributo concesso sulla base dei seguenti livelli:

AZIONE 1: per investimenti fissi contributo pari al 40% delle spese ammissibili; per gli altri investimenti contributo pari al 35% delle spese ammissibili. Qualora gli interventi siano realizzati in aree rurali con problemi di sviluppo (D) o in aree rurali intermedie (C), il livello di aiuto è aumentato del 10%.

AZIONI 2 e 3: per investimenti fissi contributo pari al 30% delle spese ammissibili; per gli altri investimenti contributo pari al 25% delle spese ammissibili. Qualora gli interventi siano realizzati in aree rurali con problemi di sviluppo (D) o in aree rurali intermedie (C), il livello di aiuto diventa rispettivamente del 45% e del 35%.

VINCOLI E CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA'

Per ciascuna tipologia di azione sono previste le seguenti condizioni:

AZIONE 1:

- “Le produzioni artigianali e la trasformazione verso prodotti non compresi nell’Allegato 1 del Trattato dovranno essere ottenute prevalentemente con le produzioni dell’impresa agricola”

;- I Beneficiari degli interventi relativi alle fattorie didattiche dovranno risultare iscritti all’Elenco Regionale delle Fattorie Didattiche entro i termini di realizzazione dell’intervento.

AZIONE 2:

- i beneficiari devono essere regolarmente iscritti all’elenco regionale degli operatori agrituristici.

AZIONE 3:

- Sono considerati ammissibili gli interventi che non superano il limite di 1 Mw e che portano ad un “equilibrio favorevole del bilancio dell’anidride carbonica e dei rimanenti gas serra”;

- Gli impianti devono essere autorizzati ai sensi della normativa vigente;

- Obbligo di installazione di un sistema di contabilizzazione dell’energia;

- In caso di impianti di cogenerazione deve essere previsto il recupero dell’energia termica prodotta;

- Nel caso di impianti realizzati da beneficiari associati, la Biomassa deve essere di prevalente provenienza dagli stessi;

- Nel caso di interventi per la produzione o trasformazione energia da biomassa, devono esistere dei contratti di filiera per la fornitura della biomassa stessa.

CRITERI DI PRIORITA’ PER LA FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA

“AZIONE 1a. Progetti che prevedono l’acquisto di impianti e attrezzature che privilegino il risparmio energetico b. Progetti che prevedono la realizzazione di interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche per i portatori di handicapc. Soggetti beneficiari donne

AZIONE 2a. Progetti ed interventi orientati alla diversificazione, qualificazione e miglioramento delle attività e dei servizi erogati, perseguiti anche attraverso apposite forme di raccordo e collegamento con altri soggetti pubblici/privati operanti nel settore turisticob. Progetti che prevedono la realizzazione di interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche per i portatori di handicapc. Progetti che prevedono l’acquisto di impianti e attrezzature che privilegino il risparmio energeticod. Soggetti beneficiari inseriti nell’ambito dei circuiti delle strade del vino e dei Prodotti tipici (LR n. 17/2000)e. Soggetti beneficiari donne

AZIONE 3a. Progetti che prevedono la realizzazione di interventi/impianti destinati al riscaldamento degli edifici pubblicib. Progetti che prevedono la realizzazione di interventi/impianti destinati ad alimentare il parco macchine del servizio di trasporto pubblicoc. Soggetti beneficiari donne”


NORMATIVA

Reg. (CE) n. 1698/2005 del 20 settembre 2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)Programma di Sviluppo Rurale 2007 - 2013

(Fonte articolo : Midagri)

lunedì 1 febbraio 2010

La detrazione del 55% non è cumulabile con altri incentivi

La detrazione del 55% non è cumulabile con altri incentivi
(articolo Kyoto Club)

Con la Risoluzione n.3 del 26 Gennaio 2010 l’Agenzia delle Entrate ha risposto alla domanda di interpello della Regione Piemonte: il bonus del 55% non è cumulabile con le agevolazioni comunitarie e locali.
La detrazione del 55% prevista per gli interventi di riqualificazione edilizia finalizzati al risparmio energetico non è fruibile con le altre agevolazioni fiscali (per esempio la detrazione del 36% per il recupero del patrimonio edilizio).
È quanto ha dichiarato l’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n.3 del 26 gennaio 2010 (pdf) presentata in seguito alla domanda di interpello della Regione Piemonte sulla cumulabilità del bonus energia (55%) con le altre tipologie di agevolazione (comunitarie, regionali e locali).

L’Agenzia delle Entrate spiega che il contribuente che a decorrere dal 1° gennaio 2010 sostenga spese per interventi di riqualificazione energetica rientranti nell’oggetto dell’agevolazione fiscale (Legge n.296 del 2006) dovrà scegliere tra il beneficio della detrazione e la fruizione di eventuali contributi comunitari, regionali e locali.

Nell’art. 6 comma 3 del DLgs 115/2008, a cui si è appellata l’amministrazione piemontese, si legge infatti che "a decorrere dall’1° gennaio 2009 gli strumenti di incentivazione di ogni natura, attivati dallo Stato per la promozione dell’efficienza energetica, non sono cumulabili con ulteriori contributi comunitari, regionali o locali, fatta salva la possibilità di cumulo con i certificati bianchi e fatto salvo quanto previsto dal comma 4". E sulla portata applicativa dell’art. 6 è intervenuto anche il Ministero dello sviluppo economico che ha chiarito che "la detrazione del 55% è riconducibile tra gli strumenti di incentivazione di ogni natura attivati dallo Stato" e, di conseguenza, non è cumulabile con le altre agevolazioni fiscali.

Con il recepimento della Direttiva comunitaria 2006/32/CE (pdf) riguardante l’efficienza energetica, in poco più di un anno si è passati dal Decreto Ministeriale del 19 febbraio 2007, che prevedeva la compatibilità tra le diverse forme di agevolazioni, al DLgs 115/2008 con cui è mutato il quadro normativo (introduzione della non cumulabilità delle agevolazioni grazie all’abrogazione dell’art.10 comma 2), fino all’ultimo DM del 6/8/09. Con quest’ultimo decreto sono state introdotte ulteriori modifiche soprattutto in riferimento alle procedure con cui si può usufruire delle agevolazioni.
Tali procedure sono state inserite nella guida "Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico" dell'Agenzia delle Entrate.

Infine, in riferimento ai valori della trasmittanza termica degli infissi (unità di misura della dispersione di calore delle finestre), si stanno rivedendo i vecchi limiti che, a parere di Uncsaal e dei produttori e distributori di finestre, erano troppo alti rispetto alla realtà climatica italiana. I vecchi valori, infatti, a loro parere, finivano per imporre ai contribuenti l’acquisto di prodotti molto performanti e costosi che non permettevano di usufruire vantaggiosamente dell’incentivo fiscale del 55%.

Corre l'Italia delle rinnovabili. L'opinione di Gianni Silvestrini su Ecoradio

Corre l'Italia delle rinnovabili. L'opinione di Gianni Silvestrini su Ecoradio
(articolo Kyoto Club)

Mentre le rinnovabili in Italia crescono a ritmi importanti e il nostro paese entra nella leadership mondiale del settore, il Governo punta sull'avventura nucleare che rischia di distrarre risorse e intelligenze dalle nuove tecnologie verdi. L’intervento settimanale a Ecoradio di Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia.
Gianni Silvestrini, nel suo intervento settimanale a Ecoradio, ha messo in evidenza come, a dispetto di molti indicatori economici che mostrano un’Italia in declino, si assista ormai da qualche anno ad un mercato delle rinnovabili in continua crescita, grazie soprattutto agli incentivi varati degli anni scorsi.
Nel complesso le nuove rinnovabili (solare, eolico, biomasse) hanno fatto registrare nel 2009 un incremento di circa il 15% rispetto al 2008.

Riguardo alla potenza installata l’Italia probabilmente si attesterà al 3° posto al mondo nel fotovoltaico (circa 1000 MW cumulativi a fine 2009) e al 6° nel settore dell’eolico (oltre 1.100 MW nel solo 2009).

L’Italia ha dunque ripreso a correre sul lato delle installazioni, ma anche per quanto concerne il suo punto debole, quello della produzione nazionale di tecnologia, ci sono segnali interessanti. Nuove industrie stanno nascendo in tutta Italia e questo potrebbe permettere di far fronte ad una domanda interna crescente, ma anche di pensare, in un futuro imminente, all’esportazione di queste tecnologie.

Di fronte a questo scenario positivo c’è però il tentativo di far ripartire nel nostro paese il nucleare, un percorso già irto di ostacoli e di problemi di varia natura.

Bisognerebbe al contrario impegnare incentivi, investimenti nella ricerca e le intelligenze del paese per far diventare l’Italia un polo avanzato sulle nuove frontiere energetiche, cioè su fonti rinnovabili ed efficienza energetica. Il nucleare potrà solo distogliere da questi obiettivi ed oggi – afferma Silvestrini – si può ancora più decisamente ritenere che sia una scelta miope.

Valle D’Aosta, 2 milioni di euro di incentivi agli agricoltori per realizzare impianti fotovoltaici

Valle D’Aosta, 2 milioni di euro di incentivi agli agricoltori per realizzare impianti fotovoltaici
(articolo Kyoto Club)

Nell’ambito della misura 311 del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2007-2013 della Regione Autonoma Valle d'Aosta, si incentiva la realizzazione di piccoli impianti FV nelle aziende agricole. Contributi del 20% insieme all’utilizzo del conto energia.
L'obiettivo della misura 311 del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2007-2013 della Regione Autonoma Valle d'Aosta è di incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili, sulla base di investimenti finalizzati alla realizzazione di impianti aziendali per la produzione e la vendita di energia elettrica o termica.

L’Assessore regionale all'agricoltura, Giuseppe Isabellon, ha incontrato il 25 gennaio gli agricoltori valdostani per presentare l'iniziativa, che si inserise in questo ambito, che riguarda l'incentivazione di piccoli impianti fotovoltaici nelle aziende agricole (vedi bando, link in basso).

Sono a disposizione circa 2 milioni di euro, che permetteranno di realizzare investimenti per 10 milioni di euro. La percentuale massima ammissibile di contributo è stata fissata infatti al 20% delle spese di realizzazione degli impianti, che avranno vincolo di funzionamento di almeno 20 anni.

Potranno beneficiare degli aiuti gli imprenditori agricoli, singoli o associati. Il cofinanziamento europeo raggiunge il 75% rispetto al consueto 44% previsto per le altre risorse finanziarie del Psr, mentre la quota nazionale del 25% è ripartita fra Stato e Regione. Ai richiedenti sarà consentito di beneficiare anche degli incentivi statali del conto energia.

"Gli impianti FV - ha spiegato Isabellon - possono essere di diverso tipo. Sono auspicabili quelli integrati a copertura dei tetti, ma sono finanziabili anche sistemi posizionati con altre soluzioni. Il bando è aperto anche ad agriturismi e serre. Prossimamente verranno attivati contributi anche per chi sceglierà di sfruttare le biomasse".

lunedì 14 dicembre 2009

Fotovoltaico in Italia supera il traguardo dei 700 MW

Il contatore del GSE ha segnato in questi giorni il superamento della soglia dei 700MW di potenza installata in impianti fotovoltaici. Più in dettaglio: sono in funzione oltre 56.400 impianti fotovoltaici, di cui circa 51.000 entrati in esercizio con il meccanismo di incentivazione del Nuovo Conto Energia e quasi 6.000 con quello del Vecchio Conto Energia con una potenza complessiva di, rispettivamente, circa 540MW e 164MW.

Da parte del GSE è possibile avere anche una fotografia aggiornata della distribuzione geografica del fotovoltaico nel paese.
Alla Puglia va la palma di regione con la maggiore potenza installata : oltre 96 MW. Alla Lombardia il primato di regione con il maggior numero di impianti: oltre 8.600.

In base alla potenza installata altre regioni virtuose sono la Lombardia con 84 MW e l’Emilia Romagna con 62MW, viceversa in coda alla graduatoria si ritrovano Liguria (5,8MW), Molise(2,7MW) e Valle d’Aosta (0,4 MW).

Nella classifica per numero di impianti dopo il primo posto della Lombardia si trovano l’Emilia Romagna (circa 5.300 impianti ) e il Veneto (circa 5.200), mentre fanalini di coda sono ancora la Liguria ( circa 760) , il Molise (180) e la Valle d'Aosta (59).

(fonte artcolo : pienosole.it)

Sanyo presenta il camion fotovoltaico

Sanyo presenta il camion fotovoltaico

giovedì 10 dicembre 2009 ( fonte pienosole.it)

Alla Fiera internazionale “Eco Products 2009” che si tiene a Tokyo questa settimana Sanyo presenta il suo veicolo elettrico solare, più precisamente un camion.



Elementi caratteristici del veicolo sono i pannelli fotovoltaici e le batterie agli ioni di Litio che rendono il mezzo capace di percorrere 130 Km con una singola carica. Le batterie in dotazione si possono ricaricare con 16 ore di esposizione al sole oppure in 8 ore attraverso una presa di corrente.
Il camion è dotato di 9 pannelli fotovoltaici da 210Wp per una potenza complessiva di 1,89 kWp in grado di fornire circa 2000 kWh all’anno di energia elettrica che può essere immagazzinata nelle 3510 batterie cilindriche a ioni di Litio installate a bordo.

L’energia elettrica generata dai pannelli solari può non venire utilizzata solamente per la trazione,ma all’occorrenza può essere utilizzata per alimentare utenze esterne,ad esempio fari, pompe, motori esterni o altro.